martedì 23 giugno 2009

Del perchè non mi sono mai iscritta a Facebook

Direi che, dopo un annetto circa, è giunto il momento di fare outing.

No, non pensate a scabrosi segreti inconfessati e inconfessabili: non sono andata al cinema a Natale a vedere l'ultima boiata di De Sica & co.

Oggi voglio finalmente spiegare come mai, nonostante le richieste che mi sono giunte da ogni dove, nonostante tutti gli inviti che mi hanno raggiunta al mio indirizzo e-mail, anche da parte di persone che non ho la più pallida idea di chi siano, nonostante le mie infinite (ma vaghe) promesse, non mi sono mai iscritta a Facebook.

Sappiate che tutte le argomentazioni che mi sono state portate come prove dell'indispensabilità e della bellezza di questa esperienza sono state dalla sottoscritta soppesate accuratamente.

E le conclusioni alle quali sono giunta mi hanno portata a pensare che posso sopravvivere anche senza un account su Facebook.

A qualcuno potrà sembrare assurdo, ma è la pura e semplice verità.

La prima argomentazione a favore dell'iscrizione da parte dei Facebook-maniaci recita che è un modo per tenersi in contatto con i propri amici.

Devo dire che è una cosa della quale sentivo il bisogno, infatti, ogni volta che devo parlare con uno di loro, mi vedo costretta a ricorrere ai segnali di fumo o ai piccioni viaggiatori.

Quando ero adolescente, negli ormai remotissimi anni Novanta, l'unico mezzo per comunicare con gli amici era il telefono fisso della propria abitazione.

Qualche volta, specie agli amici più lontani, ci si azzardava anche a scrivere una lettera.
Per i lettori più giovani, spiegherò che una lettera è simile ad un'e-mail, solo che si scrive su un foglio con una penna (come i compiti in classe), si mette in una busta (quella cosa che regala la nonna a Natale con dentro i soldi, solo che al posto dei soldi ci si mette il foglio scritto) e si spedisce all'amico in questione tramite la posta (che è quel servizio con cui, qualche volta, arrivano i pacchi dei videogiochi comprati on-line).

Poi arrivarono i telefonini, gli SMS, gli MMS, le e-mail, Messenger & simili, con tanto di webcam e microfoni...

...e qualcuno fa ancora fatica a contattare i propri amici?

Mi sembra difficile, a meno di vivere nel cuore del deserto del Sahara o nella tundra siberiana e, anche in quei casi, non ne sarei del tutto sicura.

La seconda strabiliante possibilità offerta da Facebook è quella di potersi iscrivere a gruppi con ogni finalità possibile: dalla lotta all'estinzione del gorilla albino alla traduzione di Harry Potter in aramaico.
In più, puoi diventare fan di ciò che preferisci, siano essi i film dei fratelli Vanzina, le palle souvenir con la neve, Gigi d'Alessio o il decoupage.

A parte il fatto che un sito che offre di ufficializzare la passione per i film dei Vanzina sarebbe da oscurare, sappiate che io sono fan di Ewan McGregor, dei peluche Trudi, di J.K. Rowling, della Nutella, delle vacanze ai Caraibi, dei libri di Baricco, di Luciana Littizzetto, della lavastoviglie e di milioni di altre cose senza averlo dovuto comunicare al mondo attraverso Facebook.

Una volta che gli altri utenti hanno scoperto la mia passione per far scoppiare le bollicine degli imballi di pluriball, cosa cambia?
Iniziano a scrivermi dicendomi che sono una pervertita e dandomi consigli per uscire dal tunnel oppure trovano il coraggio di ufficializzare che condividono questa peccaminosa passione?

Mistero della fede.

L'argomento principe dei sostenitori del social network, però, è questo: puoi ritrovare le tracce di persone con le quali hai perso i contatti da tempo, come i tuoi compagni di scuola alle elementari e alle medie.

Eh, beh, questo sì che mi convince: sono indecisa se cercare quelli che mi emarginavano, quelli che mi prendevano in giro, quelli che non mi invitavano alle feste di compleanno, quelli che non volevano parlare con me o semplicemente quelli che mi odiavano, tutto questo per il semplice motivo che ero timida, imbranata e, last but not least, la prima della classe.

Anche perchè, se ho perso i contatti con della gente da lungo tempo, dovrò pur aver avuto un ottimo motivo, no?

8 commenti:

  1. Trovo solo che sia un modo per comunicare più immediato del blog, e per questo anche più sterile e impersonale. Ma sono caduto anche io nella trappola, anche se provo a "blogghizzarlo" il più possibile :) Per quanto riguarda le persone con cui non frega nulla riallacciare i contatti, tutto sta a selezionare le "amicizie" attentamente: non sono mica figurine... Come al solito sono gli utilizzatori, non il mezzo, ad essere criticabili. Un bacione!

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  2. E' di sicuro un modo di comunicare più immediato del blog e forse per questo ha così successo, è semplice e istantaneo. Però generalemtne viene usato per restare in una cerchia di gente conosciuta o, al limite, per recuperare contatti con qualcuno che già si conosceva, mentre il blog è più aperto, forse anche perchè ci si "nasconde" dietro un nickname. Come dici giustamente tu, sono gli utilizzatori a volte a essere criticabili (c'è chi, per aumentare il numero di amicizie, inviterebbe persone che ha sempre odiato!)...comunque volevo solo enfatizzare con ironia le caratteristiche del sito! Non ce l'ho con nessuno...anche perchè sennò dovrei avercela praticamente con tutti i miei amici e perfino con mia sorella, che sono tutti iscritti!!!! ;))) Baci!

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  3. Io ho ceduto a Fb quando mi sono trasferito in Lazio: e' un luogo di pettegolezzi, con utilita' residua quasi nulla, cazzeggio a parte. Aggiungerei che "C'e' un tempo per ogni cosa: ...omissis... e adesso non ho piu' tempo da perdere per mandare a quel paese tutti quelli che sono riuscito a seminare per strada, compagni di classe inclusi." Se devo contattare qualcuno su internet, uso skype. E chi ha detto che il blog e' freddo? Metti le mani sotto al portatile e sentirai che caldo! Baci ed abbracci! :) Biglie

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  4. Io non ho mai detto che il blog è freddo, anzi: sennò sarei su Faceook e non qui. Io preferisco il blog perchè posso esprimere tutte le cazzate che mi vengono in mente e il fatto che venga letto da chi non mi conosce personalmente mi fa sentire ancora più libera, perchè chi legge non ha nessun tipo di preconcetto sulla mia persona. Purtroppo però non ho il portatile per sperimentare il calore del blog...però anche il PC credo vada bene, l'ho sfiorato e mi sembra tiepido! ;) Baci!

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  5. Ma lo sai che FacciaLibro era pure nelle tracce degli esami di maturità???!! Potresti inviargli questo tuo pezzo.. sono certa che otterebbe il massimo dei voti ai GUFO! Lucelibera

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  6. Mah, ho sneito qualcosa ma mi sono interessata poco...il fatto che quest'anno facesse la maturità gente che è nata quando io già andavo alle medie mi metteva un po' di angoscia...:(((( Comunque, conserverò il pezzo per i prossimi GUFO...e magari anche per i MAGO!!!! ;)))) Ciao!!

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  7. Giuro che mi fai morire...ti seguo sempre e sei simpaticissima!!! PS. non ci sono neppure io su FB
    Baciii a presto!

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