venerdì 3 luglio 2009

Lavatrice for Dummies

Eccoci dunque giunti, amici ma soprattutto amiche, alla prima puntata della Guida Completa per la perfetta Casalinga del III Millennio.

Come potete constatare dal titolo, oggi impareremo, nel modo più semplice possibile, come utilizzare la lavatrice in modo corretto: infatti dovete sapere, e mi rivolgo soprattutto ai maschietti, che il suo uso non è quello di conservare la birra ghiacciata, come una recente pubblicità farebbe intendere.

Finchè si rimane confinati nello status di "figli", si è convinti che in casa esista un oggetto che non sfigurerebbe a Hogwarts: il contenitore per la biancheria sporca.
Infatti, dopo aver posto in esso mutande, calzini e tutto ciò che emana un odore troppo intenso per rimanere nel mucchio selvaggio di abiti presente in camera da letto, è sufficiente aspettare qualche giorno per ritrovarsi gli stessi oggetti di nuovo a posto nei rispettivi armadi, e non come prima, ma puliti, profumati e stirati.
Purtroppo dovrò deludere molti di voi: è ben difficile che nella quasi totalità delle case babbane vi sia un oggetto così straordinariamente magico.
In realtà, il percorso tra il suddetto contenitore e l'armadio passa attraverso diversi stadi messi in atto solitamente dalla mamma.

Il primo di questi stadi è quello del lavaggio.

Fortunatamente, a differenza delle nostre nonne che si recavano alla fontana più vicina, noi possiamo delegare il compito ad un utile elettrodomestico: la lavatrice.

L'unico problema rimasto è quello di imparare ad utilizzarla.

Ed eccoci giunti, dopo questa breve e doverosa introduzione, alla nostra prima lezione:

Come utilizzare in modo corretto la lavatrice

- Disimballatela: sembra stupido, ma è molto difficile infilarci i panni sporchi quando è avvolta da tonnellate di plastica e polistirolo
- Attaccatela al tubo dell'acqua e alla corrente: cioè, trovate qualcuno che lo sappia fare. Alla peggio chiamate l'idraulico
- Prendete il libretto di istruzioni: attenzione, ho detto prendete e non leggete. Infatti, i libretti di istruzioni degli elettrodomestici sono fra le letture più noiosamente intollerabili del pianeta, seconde solo alle poesie di Sandro Bondi.
Basta cercare la pagina contenente tutti i simbolini che ci sono anche sui pulsanti della lavatrice.
Il resto è tranquillamente evitabile
- Scegliete i programmi approprati: di solito, almeno nelle lavatrici moderne, ce ne sono una cinquantina. Ne bastano due: uno per i bianchi (programma per capi resistenti a 30 o 40 gradi) e uno per i colorati (programma per capi misti a freddo).
Il resto è roba per esperti e a noi non ne potrebbe fregare di meno
- Dividete il bucato: lo so, oggi sono in commercio detersivi e cartoncini che permettono di lavare tutto insieme evitando comunque di far diventare fuxia le lenzuola bianche e verde smeraldo le mutande da uomo. Solo che, finchè vengono pubblicizzati da quella cretina che ride dicendo che lei fa tutto insieme e gioca alla roulette per indovinare che colore uscirà, io mi rifiuterò di usarli.
Quindi, dicevo, dividete il bucato: bianchi da una parte (non dovrebbe essere difficile distinguerli, a meno di casi estremi di daltonismo) e colorati dall'altra, possibilmente dividendo quelli scuri (blu, nero, marrone ecc) da quelli chiari e accertandosi che nessun colore stinga. Nel dubbio, lavare separatamente da tutto il resto
- Mettete il detersivo: se non sapete come districarvi tra le varie vaschette che dovrebbero contenerlo e non avete idea di quanto ammorbidente si debba mettere e a che punto del lavaggio, puntate sui detersivi due in uno, possibilmente liquidi, con tanto di pallina da mettere nel cestello. Impossibile sbagliare.
- Chiudete lo sportello: con i panni e il detersivo dentro la lavatrice, altrimenti è inutile.
- Aprite il rubinetto dell'acqua: è come quello della vasca da bagno, solo che di solito c'è solo per acqua fredda ed è dietro la lavatrice.
- Pigiate il bottone di accensione: l'avete trovato nei disegnini sul libretto di istruzioni.
- Aspettate che il ciclo sia finito: cioè, quando la lavatrice ha smesso di sbatacchiare e far rumore
- Finito il ciclo, spegnete la lavatrice e chiudete il rubinetto dell'acqua: questa seconda operazione non è indispensabile, ma è utile per evitare possibili alluvioni nelle case dei vicini.
- Estraete i panni dalla lavatrice: mettendoli in un contenitore pulito, altrimenti sarà stato tutto inutile
- Stendete

Ops, quest'ultima operazione è già al di fuori dell'argomento.

Meglio non sovraccaricare e rimandare alla prossima puntata.

A presto, vostra

Housewife Ginny

10 commenti:

  1. Ricordo il primo lavaggio che feci da sola: con una lavatrice giapponese!!! Non ti dico, 3 ore col dizionario dei caratteri per capire che cazzo premere!

    RispondiElimina
  2. Nei 7 mesi fuori casa ho imparato a fare la lavatrice meglio di mamma e penso sia una delle cose + sollazzanti del mondo (almeno per me)... e il seguito la noia: stendere ma soprattutto stirare... e in 7 mesi non ho mai stirato nulla, mi limitavo soltanto a piegare accuratamente e il risultato era soddisfacente, forse perchè avevo t-shirt in tessuti autostiranti (esistono?) perchè non uscivano molto sgualcite. Poi una domanda: scusa l'ignoranza ma chi è SANDRO BONDI? Non lo conosco... n_n' Ciao Sat!

    RispondiElimina
  3. Sei ufficialmente la mia nuova maestra di vita :)
    Un bacione

    RispondiElimina
  4. Ciao Ginny...io ho imparato ad usarla da qualche anno, prima devo ammettere che facevo parte di quelli che nn hanno idea di che sia. E' un grande elettrodomestico e risparmia un sacco di fatica...poi si impara man mano ad usarla...io per esempio una volta ho lavato il bucato scuro a 90°...ahahaha da allora guardo sempre prima i gradi...BACIONIIIIII

    RispondiElimina
  5. @ Fayaway: e meno male che aveiv il dizionario! Io probabilmente sarei andata per tentativi, con l'ovvio risultato di distruggere la lavatrice!

    RispondiElimina
  6. @ Vincenzo: eh, già, usare la lavatrice non è male, fa quasi tutto lei...stirare è un'altra faccenda...molto più noiosa! Comunque esistono t.shirt che si sciupano meno di altre e alcune si possono anche evitare di stirare...le adoro!! ;))) Per la tua domanda, non preoccuparti se non sai chi sia Sandro Bondi: anzi, rallegratene! ;) Ciao!

    RispondiElimina
  7. @ Luke: grazie, troppo gentile, non perdere le prossime puntate, allora, mi racocmando! ;))) Baci!

    RispondiElimina
  8. @ Ylenia: diciamo che sapevo usare anche quella di mia mamma, ma lo facevo solo in casi di emergenza, cioè quando lei non c'era...era molto più comodo! ;))) Per non rischiare, io comunque non lavo nemmeno i bianchi a 90°...cioè, bastano 10° in più e puoi cuocere la pasta nella lavatrice...non vorrei cuocere i vestiti! Baci!

    RispondiElimina
  9. Santo subito chi ha inventato la lavatrice!
    In 7 mesi, solo un caso di merge di colori, peraltro rimediato... non male per un bamboccione. :)
    Per evitare di stirare, bisogna imparare l'arte di stendere le magliette bagnate (e tutto quello che è possibile!) sull'appendiabiti.

    RispondiElimina
  10. Eh, sì, davvero santo! Almeno al pari di chi ha inventato la lavastoviglie! ;)))

    RispondiElimina